L’indennità di trasferta, conosciuta anche come diaria giornaliera, è una somma che l’azienda riconosce al dipendente per coprire le spese sostenute durante uno spostamento lavorativo, diverso dal normale luogo di lavoro. Questa indennità è regolamentata dal CCNL Commercio, che stabilisce in dettaglio le modalità di rimborso e gli importi da corrispondere al dipendente in caso di trasferta.
Indennità di trasferta: Cosa include?
Secondo quanto stabilito dal CCNL Commercio, le indennità di trasferta riguardano principalmente due voci:
- Vitto e Alloggio: Le aziende sono tenute a rimborsare il dipendente per le spese di vitto e alloggio sostenute durante la trasferta. È importante che queste spese siano documentate in modo analitico, per rientrare nei limiti fiscali stabiliti e poter essere deducibili. Le spese per vitto e alloggio, seppur considerate necessarie per il benessere del lavoratore durante una trasferta, devono essere giustificate con ricevute e documenti validi.
- Chilometraggio: Se il lavoratore utilizza il proprio veicolo per gli spostamenti durante la trasferta, ha diritto al rimborso dei chilometri percorsi. Ogni azienda stabilisce una tariffa chilometrica, che può variare in base a fattori come il tipo di veicolo o l'anzianità del dipendente. La tariffa chilometrica è fondamentale per i lavoratori che devono viaggiare frequentemente per motivi di lavoro, contribuendo a coprire i costi di carburante, manutenzione e usura del veicolo.
Il rimborso delle spese durante la trasferta: Detagli
Il CCNL Commercio stabilisce in modo chiaro come deve avvenire il rimborso delle spese durante la trasferta. Le principali voci di rimborso sono:
- Ore di viaggio: L’azienda deve rimborsare il dipendente per le ore di viaggio sostenute durante una trasferta, incluse le spese di vitto, alloggio e altre spese correlate. Questo rimborso include anche la copertura di eventuali costi imprevisti che potrebbero sorgere durante il viaggio, come ad esempio spese per il parcheggio o per il trasporto pubblico.
- Indennità di trasferta: Al dipendente spetta una diaria giornaliera che varia in base alla durata della trasferta e alle condizioni specifiche. Se il dipendente è costretto a pernottare, l’indennità non deve essere inferiore al doppio della retribuzione giornaliera. In caso contrario, l’indennità sarà ridotta di un terzo rispetto a quella prevista per le trasferte con pernottamento. Inoltre, in caso di missioni di durata superiore a un mese, l’indennità giornaliera viene ridotta del 10%. Queste misure sono pensate per bilanciare il disagio del lavoratore che trascorre una parte del suo tempo fuori sede.
Trasferta: Quando si parla di trasferta secondo il CCNL commercio?
Secondo il CCNL del Commercio, una trasferta si verifica quando il dipendente svolge la propria attività lavorativa per tutto l'orario giornaliero in una sede diversa da quella abituale e tale sede deve trovarsi almeno 60 chilometri dalla sede abituale di lavoro. Inoltre, il tempo necessario per raggiungere la sede deve essere superiore a un’ora di viaggio.
In questi casi, il dipendenti ha diritto a:
- Rimborso delle spese di viaggio: L'azienda deve coprire le spese di vitto e alloggio sostenute dal dipendente, purché siano documentate in modo analitico e rispondano ai criteri di normalità e autorizzazione. I dipendenti sono tenuti a raccogliere e presentare giustificativi adeguati per dimostrare le spese sostenute.
- Spese non documentabili: In caso di trasferte in Italia, il dipendente può essere rimborsato fino a 15,00 € al giorno, mentre per le trasferte all'estero il rimborso può arrivare fino a 25,00 € al giorno. Questi importi sono esenti da imposizione fiscale e contributiva. Tale esenzione aiuta le aziende a gestire i costi senza dover aggiungere oneri fiscali eccessivi per il lavoratore.
Le diarie e il lavoro fuori sede
Il CCNL Commercio stabilisce anche delle diarie giornaliere che compensano il disagio del lavoratore che si trova fuori sede e coprono le eventuali ore di viaggio. Il limite massimo di ore di viaggio rimborsate è di due ore al giorno. Se il lavoratore supera questo limite, verrà pagato al 70% della retribuzione oraria, a meno che non sia il conducente del mezzo di trasporto, nel qual caso sarà retribuito per l'intera durata del viaggio. Il rimborso delle ore di viaggio è essenziale per tutelare il lavoratore, che altrimenti potrebbe trovarsi a lavorare senza un adeguato risarcimento per il tempo speso.
Inoltre, se il dipendente utilizza il proprio veicolo durante la trasferta, ha diritto al rimborso dei chilometri percorsi in base alle Tabelle ACI e a un rimborso di 0,133 €/Km per coprire i danni derivanti da incidenti. Questo tipo di compensazione è pensato per proteggere il lavoratore in caso di danni causati da eventi imprevisti durante il viaggio.
Gli importi delle diarie in base all'inquadramento contrattuale
Il CCNL Commercio stabilisce anche importi specifici per le diarie giornaliere in base all'inquadramento contrattuale del dipendente. Ecco le diarie previste:
- Quadro: 45,00 €
- A: 39,00 €
- B1: 34,00 €
- B2: 31,00 €
- B3: 28,00 €
- C: 25,00 €
- D1: 23,00 €
- D2: 21,00 €
- E: 20,00 €
Questi importi sono proporzionali alla posizione e al livello del dipendente, in modo da riflettere le diverse responsabilità e mansioni svolte durante la trasferta. Le diarie sono essenziali per garantire un risarcimento adeguato, che aiuti a compensare il lavoratore per il disagio legato al lavoro fuori sede.
Tipologie di rimborso dell’indennità di trasferta?
Ci sono diverse modalità di rimboroso delle indennità di trasferta, tra cui:
- Rimborso forfettario: Si tratta di una somma fissa stabilita dal contratto collettivo, che non varia a seconda della mansione o della tipologia di trasferta. Questo tipo di rimborso è semplice e garantisce certezza per il dipendente e per l’azienda.
- Rimborso a piè di lista: Il dipendente deve presentare una nota spese, allegando tutti i giustificativi delle spese sostenute durante la trasferta per ottenere il rimborso completo. Questa modalità è utile per garantire una trasparenza totale sui costi sostenuti.
- Rimborso misto: In alcuni casi, il rimborso può essere combinato, con una parte forfettaria e il rimborso delle spese documentate per vitto, alloggio e trasporto. La combinazione di queste modalità permette di adattare il rimborso alle diverse esigenze lavorative.
Le indennità di trasferta previste dal CCNL Commercio sono fondamentali per garantire che i lavoratori non subiscano danni economici durante il periodo di trasferta. Le modalità di calcolo, le voci di rimborso e le diarie giornaliere sono chiaramente definite, per assicurare un risarcimento equo e conforme alla normativa vigente. È importante che le aziende rispettino le indicazioni del contratto collettivo per evitare problemi legali e fiscali.