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In questa guida faremo finalmente chiarezza in merito a una tematica che spesso suscita dubbi: le spese di pubblicità e quelle di rappresentanza.
Spese di rappresentanza e spese di pubblicità sono infatti due tipologie di spese molto simili; inizieremo quindi col definire che cosa si intenda per l'una e per l'altra tipologia.
Dopo aver chiarito meglio come distinguere tra le due spese, tratteremo in seguito della detraibilità IVA delle spese di pubblicità.
Concluderemo con i parametri relativi alla deducibilità delle spese di rappresentanza; identificare le differenze tra le due è importante, anche perché il trattamento fiscale riservato all’una e all’altra è sensibilmente diverso. Cerchiamo in primo luogo di fare un po’ di chiarezza e di scoprire quali sono gli elementi di distinzione.
Spese di pubblicità e spese di rappresentanza: quali differenze?
Innanzitutto chiariamo meglio cosa si intenda con queste due espressioni, partendo dalle definizioni delle due spese.
Le spese di pubblicità
Le spese di pubblicità e propaganda sono quelle spese relative alla pubblicizzazione di prodotti e servizi di un’azienda. Si caratterizzano per l’esistenza di un rapporto sinallagmatico (contratto bilaterale a prestazioni corrispettive) in base al quale lo sponsor si impegna a erogare un pagamento in denaro o in natura per la prestazione di cui ha beneficiato e il soggetto sponsorizzato si obbliga a pubblicizzare e propagandare il prodotto o il servizio.
Dalla definizione emergono due aspetti:
- la finalità è di aumentare le vendite: l’obiettivo delle spese di pubblicità è quello di ottenere un incremento immediato o dilatato nel tempo delle vendite, diffondendo tra nuovi clienti o tra clienti già esistenti un messaggio pubblicitario che comunichi l’esistenza e le caratteristiche di un determinato prodotto o servizio.
- pagamento: le spese di pubblicità non sono mai gratuite. Ci sono sempre due parti, una che elargisce la prestazione e l’altra che beneficia di tale prestazione, offrendo per essa una forma di pagamento
Le spese di rappresentanza
Le spese di rappresentanza sono invece le spese sostenute per le erogazioni a titolo gratuito di beni e servizi, effettuate con finalità promozionali o di pubbliche relazioni e il cui sostenimento risponde a criteri di ragionevolezza in funzione dell’obiettivo di generare, anche potenzialmente, benefici economici per l’impresa, ovvero sia coerente con pratiche commerciali di settore
Queste sono le caratteristiche delle spese di rappresentanza:
- la finalità è di aumentare il prestigio: le spese di rappresentanza servono a creare, mantenere e aumentare il prestigio societario senza però creare aspettative di incremento delle vendite.
- gratuità: le spese di rappresentanza sono sempre gratuite. Le tre caratteristiche essenziali affinché una spesa di rappresentanza possa essere definita tale sono quindi: congruità, inerenza e appunto, gratuità. Se entra in gioco un pagamento, di qualsiasi tipo esso sia, non si tratta più di una spesa di rappresentanza.
Riassumendo: le spese pubblicitarie sono finalizzate all’aumento delle vendite e dei ricavi dell’azienda e prevedono un costo, mentre le spese di rappresentanza servono a promuovere l’immagine dell’impresa e sono a titolo gratuito.
La deducibilità IVA delle spese di pubblicità
Come anticipavamo, capire la differenza tra spese di pubblicità e spese di rappresentanza è fondamentale in quanto queste due tipologie permettono di usufruire di due diverse modalità detraibilità.
In particolare la spesa è deducibile al 100% per quanto riguarda le spese di pubblicità, mentre per quelle di rappresentanza la totale deducibilità è prevista solo in un caso particolare.
Le spese di pubblicità sono inoltre interamente deducibili durante l’esercizio in cui sono state sostenute oppure possono essere ammortizzate nei successivi cinque anni.
Un elemento importante da sottolineare in merito a questa specifica caratteristica fiscale è che le spese possono essere dedotte totalmente a prescindere dall'importo delle stesse e dal volume dei ricavi aziendali, fattore che invece determina in maniera importante la deducibilità delle spese di rappresentanza.
Spese di rappresentanza e deducibilità
Come anticipavamo per le spese di rappresentanza esiste un solo caso di deducibilità totale: sono infatti deducibili al 100% del reddito di impresa solo le spese di valore unitario inferiore a 50 euro.
Superata questo soglia, la deducibilità viene calcolata in base ai ricavi dell'impresa secondo lo schema che segue:
- 1,5% per ricavi dell’impresa fino a 10 milioni di euro
- 0.6% per ricavi da € 10.000.001 fino a € 50.000.000
- 0.4% per le cifre superiori
L'importante differenza della percentuale di deducibilità che differenzia le spese di pubblicità da quelle di rappresentanza, sottintende la necessità di prestare la massima attenzione nella corretta applicazione del la categoria corretta.
Per semplificare ulteriormente la gestione fiscale anche di questo aspetto è consigliato ottimizzare e automatizzare l'intero flusso di gestione delle spese tramite l'adozione di procedimenti e strategie aziendali ben codificate e l'utilizzo di programmi ed applicazioni pensate per integrare il lavoro tra i diversi reparti coinvolti nelle operazioni di contabilità.
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