Come trovare la migliore soluzione per la tua gestione delle spese 7 punti da tenere in considerazione per scegliere quale tool soddisferá meglio le tue necessitá specifiche, attuali e future.
Per molte aziende, il recupero IVA può essere una risorsa preziosa per ottimizzare le risorse economiche. Vediamo più nello specifico di che cosa si tratta.
Che cos’è il recupero IVA?
L’IVA, o imposta sul valore aggiunto, è una tassa applicata a beni e servizi. Lo Stato può rimborsare l’impresa di questa imposta se il contribuente che effettua la spesa fornisce tutti i documenti richiesti (fatture, scontrini, etc.). Questo rimborso è valido anche per i beni e i servizi legati alle spese di viaggio, come le fatture degli hotel e gli scontrini dei ristoranti.
Come si ottiene il rimborso IVA?
È necessario disporre di tutte le fatture relative alle spese di vitto e alloggio. L’IVA viene accumulata sulle varie spese, in modo che poi possa essere richiesta come rimborso. In alternativa, il credito può essere mantenuto a compensazione.
Per semplificare il processo amministrativo, prima del 2019 in molti si avvalevano dell’annotazione cumulativa, un documento che semplifica la contabilità e rende il controllo delle fatture molto più facile perché permette di registrare cumulativamente ai fini IVA tutti gli acquisti (di vitto e alloggio, nel nostro caso) inferiori ai 300 euro. Con l'arrivo della fatturazione elettronica, questo metodo sembra essere un po' superato perché tutto avviene in modo automatico, soprattutto quando si utilizzano app di gestione della nota spese che rendono il rimborso dell'IVA ancora più semplice.
La domanda per il recupero IVA 2021 può essere inoltrata:
- tramite dichiarazione IVA 2021, compilando gli appositi quadri VX e VR se il rimborso viene richiesto con periodicità annuale;
- tramite modello IVA TR 2021 se il rimborso venga richiesto con periodicità trimestrale.
Chi può richiedere il recupero IVA
Secondo l’art 38-bis, comma 2, del decreto IVA, tra i soggetti che possono richiedere il recupero IVA tramite i modelli sopraindicati rientra chi:
- ha effettuato operazioni attive caratterizzate da aliquote inferiori di quelle effettuate sulle operazioni passive
- ha effettuato operazioni non imponibili che superano il 25% del totale delle operazioni effettuate nell’anno o trimestre di riferimento
- ha acquistato o importato beni ammortizzabili il cui ammontare supera i due terzi degli acquisti e delle importazioni imponibili totali
- ha sostenuto operazioni particolari non soggette all’IVA in mancanza del requisito di territorialità (in tal caso, l’importo deve superare i 50% delle operazioni totali effettuate).
Ricordiamo anche che possono procedere al recupero IVA i soggetti non residenti sul territorio che hanno, però, nominato un rappresentante fiscale in Italia.
Recupero IVA: le leggi
Le norme che regolano il recupero IVA sono da ritrovarsi negli articoli 30 e 38 bis del dpr 633/1972, derivante dalla disciplina comunitaria. Oggi, si può ritrovare anche nella direttiva 112/2006 del Consiglio dell’Unione Europea del 28 novembre 2006 relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto.
Emburse ti aiuta a recuperare facilmente l’IVA
Approfitta dei processi di recupero dell’IVA internazionale automatizzandoli con Captio, indipendentemente dal paese in cui ti trovi. Richiedi una Demo