Controlli della Guardia di finanza come funzionano

December 30, 2024

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Controlli della Guardia di finanza: come funzionano

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Sai come prepararti ai controlli della Guardia di Finanza? In questo articolo potrai sapere come funzionano, quali documenti avere sempre pronti e come evitare sanzioni grazie a una gestione trasparente e organizzata. Proteggi la tua azienda e mantieni la massima conformità. Leggi ora per essere sempre un passo avanti!

    I controlli fiscali della Guardia di Finanza rappresentano uno strumento cruciale nella lotta all'evasione fiscale e alle frodi. Quando gli ispettori fiscali si presentano in un'azienda, è fondamentale che la documentazione sia in ordine.

    Cosa sono i controlli della Guardia di Finanza

    I controlli della Guardia di Finanza sono attività di polizia amministrativa destinate a prevenire, individuare e reprimere violazioni delle normative fiscali e tributarie. Gli ispettori hanno il compito di valutare la capacità contributiva del soggetto verificato, raccogliere elementi per determinare le basi imponibili e combattere l'evasione fiscale. L'obiettivo finale è garantire che i contribuenti rispettino gli obblighi fiscali e che l'amministrazione pubblica possa accertare l'adempimento delle imposte dovute.

    Queste verifiche, eseguite da ufficiali della Guardia di Finanza, possono essere effettuate solo se esistono motivazioni adeguate. Se il risultato può essere raggiunto con metodi meno invasivi, l'amministrazione fiscale deve ricorrere a questi approcci alternativi. Inoltre, gli accessi devono avvenire durante l'orario di lavoro dell'azienda, con modalità che riducano al minimo l'impatto sull'attività commerciale.

    Le fasi dei controlli della Guardia di Finanza

    Il processo di accertamento fiscale della Guardia di Finanza si articola in tre fasi principali, ognuna delle quali ha un obiettivo specifico:

    1. Accesso
    Questa è la fase iniziale del controllo, la più delicata. Durante l'accesso, l'attività dell'azienda viene temporaneamente interrotta. Gli ispettori hanno il compito di:

    • Consegnare al contribuente una copia dell’ordine di accesso firmato dal dirigente dell’ufficio che ha autorizzato il controllo.
    • Informare il contribuente sui diritti e doveri a lui spettanti durante la verifica.
    • Redigere il verbale di verifica.

    Durante questa fase, gli ispettori possono chiedere di esaminare la documentazione contabile, ma devono limitarsi a interventi minimamente invasivi. È fondamentale che l'azienda abbia i documenti pronti per la verifica, in modo da non ostacolare il controllo e dimostrare la correttezza della propria gestione fiscale.

    2. Ricerca
    La fase di ricerca ha l’obiettivo di verificare la conformità dell’azienda alle normative fiscali riguardanti la documentazione contabile, come libri contabili, registri e scritture. Questo controllo è autoritativo e può avvenire anche contro la volontà del contribuente, se ritenuto necessario dai verificatori. Durante questa fase, gli ispettori esaminano con attenzione tutte le informazioni contabili per individuare eventuali irregolarità.

    3. Fase di ispezione documentale
    Questa fase è un'analisi approfondita di tutti i documenti aziendali, comprese scritture, registri, libri e altre documentazioni obbligatorie. Gli ispettori confrontano queste informazioni con altre fonti di prova raccolte durante la ricerca. L’obiettivo è identificare discrepanze che possano indicare il mancato adempimento degli obblighi fiscali da parte dell’azienda. Durante questa fase, la Guardia di Finanza raccoglie informazioni che potrebbero essere utilizzate per determinare l’importo delle imposte dovute e le eventuali sanzioni.

    I diritti del contribuente durante un controllo

    Durante un controllo fiscale, il contribuente ha diversi diritti garantiti dalla Costituzione. Innanzitutto, è vietato agli ispettori della Guardia di Finanza sottoporre il contribuente a perquisizione personale. Inoltre, non è consentito aprire plichi sigillati, casseforti, mobili e altri contenitori senza il consenso del contribuente, a meno che non vi sia un’autorizzazione da parte del Procuratore della Repubblica.

    Il contribuente ha anche il diritto di essere informato sulla documentazione che verrà esaminata e su ogni fase dell'ispezione. Sebbene le ispezioni siano obbligatorie, il contribuente ha la possibilità di collaborare con i verificatori, fornendo le informazioni necessarie per il buon esito del controllo.

    La compliance aziendale e gli obiettivi della Guardia di Finanza

    La Guardia di Finanza presta particolare attenzione ad alcuni aspetti durante i suoi controlli, soprattutto per quanto riguarda la compliance aziendale. I principali settori d'interesse includono:

    • Mappatura delle aree aziendali sensibili: Le aree ad alto rischio di illeciti, come la gestione delle risorse finanziarie, sono attentamente monitorate.
    • Formazione del personale: Le aziende devono garantire che i propri dipendenti siano formati sui temi della compliance, in particolare per quanto riguarda il Decreto Legislativo 231/2001 che disciplina la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
    • Gestione delle risorse finanziarie: La Guardia di Finanza esamina la corretta gestione delle risorse finanziarie aziendali per prevenire pratiche fraudolente.
    • Costituzione di un Organismo di Vigilanza: Le aziende devono istituire un organismo che monitori il rispetto delle normative interne ed esterne.
    • Sistemi sanzionatori interni: Le aziende devono avere sistemi disciplinari per affrontare eventuali trasgressioni alle politiche interne.
    • Tutela del Whistleblower: Le aziende devono garantire che esista un sistema di protezione per chi segnala comportamenti illeciti.

    Oltre a questi controlli, la Guardia di Finanza ha implementato un sistema di alert che notifica ai contribuenti eventuali incongruenze nei loro adempimenti fiscali. Questi avvisi, inviati a chi presenta anomalie nei dati fiscali, sono progettati per sensibilizzare i contribuenti e incoraggiare il ravvedimento fiscale spontaneo. Nel 2023, sono stati inviati circa 2,6 milioni di avvisi, e si prevede che questo numero aumenti nel 2025, con l’obiettivo di stimolare il regolare adempimento fiscale e ridurre il fenomeno dell'evasione.

    La gestione dell'inattività fiscale

    Oltre a correggere gli errori dichiarativi, la Guardia di Finanza si concentra anche su quei contribuenti che non correggono tempestivamente le irregolarità o che non intraprendono azioni di ravvedimento. L'inerzia fiscale, ovvero il non adeguarsi alle normative, può risultare un segnale di rischio, portando a controlli più approfonditi e, in alcuni casi, a sanzioni più severe. In effetti, l'attenzione è focalizzata su chi non adempie né provvede a correggere le proprie dichiarazioni, con l'intento di ridurre la probabilità che tali comportamenti possano sfuggire ai controlli.


    Prevenzione e sanzioni

    Per rafforzare l'efficacia dei controlli e prevenire l'evasione, la Guardia di Finanza ha adottato una strategia mirata a ridurre la propensione all'evasione fiscale, soprattutto attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L'obiettivo è abbattere il tasso di evasione del 5% entro il 2025 e del 15% entro il 2026. L'intensificazione dei controlli si concentrerà anche su coloro che non collaborano con l'amministrazione fiscale, per accertare eventuali trasgressioni e comportamenti evasivi.

    Le sanzioni per chi non adempie agli obblighi fiscali possono essere particolarmente severe e includere multe e altre penalità economiche. Per evitare queste conseguenze, le aziende devono essere pronte a documentare correttamente le loro attività fiscali, collaborare con i verificatori e affrontare eventuali irregolarità in modo tempestivo.


    Come prepararsi a un controllo della Guardia di Finanza

    Affrontare un controllo della Guardia di Finanza in modo sereno e con la documentazione adeguata è essenziale per minimizzare i rischi. Le aziende devono avere tutti i registri contabili, i libri fiscali e gli altri documenti aggiornati e pronti per l'ispezione. Inoltre, è consigliabile adottare un sistema di gestione fiscale che rispetti scrupolosamente le normative e che preveda controlli periodici interni per monitorare la compliance fiscale.

    • I controlli fiscali della Guardia di Finanza sono strumenti cruciali per garantire il rispetto delle normative fiscali e per contrastare l'evasione. Affrontare un controllo con la giusta preparazione e conoscenza dei propri diritti e doveri può fare la differenza. Adottare un sistema trasparente e conforme alle normative fiscali aiuta le aziende a ridurre i rischi di sanzioni e a gestire al meglio le proprie relazioni con il fisco, consentendo di affrontare il controllo con maggiore serenità.

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