Nei nostri post precedenti abbiamo già parlato di contabilità analitica, o contabilità dei costi. La contabilità analitica per centri di costo merita un discorso a parte. Che cos’è? E a cosa serve? Scopriamolo insieme.
Contabilità generale vs contabilità analitica
Prima di addentrarci nel territorio della contabilità analitica per centri di costo, riprendiamo rapidamente le definizioni di contabilità generale e analitica.
Mentre la contabilità generale è un sistema di rilevazioni contabili che consente di tenere memoria di tutti i rapporti di scambio fra l’azienda e l'esterno (come acquisti, entrate e pagamenti), la contabilità analitica è il processo di registrazione, classificazione, analisi e allocazione dei costi associati a un processo, con l'obiettivo di migliorare il controllo e l'efficienza e sapere quale sia l’esatto margine di guadagno. A differenza della contabilità generale, quella analitica riguarda soltanto i soggetti interni all’azienda in questione.
Che cos’è un centro di costo
Quando parliamo di contabilità analitica per centri di costo, entra in gioco un’entità meno conosciuta rispetto ad altre: i centri di costo. Che cosa sono?
I centri di costo sono le unità contabili di un’azienda, all’interno delle quali i costi vengono raggruppati e divisi in base a reparti, divisioni o unità organizzative. Questi centri possono riguardare dei servizi, ad esempio il reparto IT o marketing di un’azienda, o la produzione, ad esempio uno dei gruppi macchine aziendali.
La contabilità analitica per centri di costo è utile perché permette di dividere e razionalizzare entrate ed uscite in modo più semplice e veloce, riducendo notevolmente i margini di errore.
Come funziona la contabilità analitica per centri di costo
Come abbiamo già suggerito, la contabilità analitica per centri di costo affonda le sue radici nella contabilità generale, che però va a semplificare. Mentre quest’ultima riguarda quelli che vengono chiamati “costi per natura”, la prima tiene in considerazione i “costi-imputazione” o “costi per destinazione”: tutte le spese, cioè, vengono esaminate in correlazione a un oggetto ben definito, relativo a un settore specifico. Avremo quindi analisi correlate non a tutta l’azienda, ma ai singoli reparti aziendali, che risulteranno in dati utili per la gestione interna del fatturato, delle spese e delle strategie aziendali di marketing. Ecco perché i centri di costo vengono considerati discreti, a differenza dei dati della contabilità generale.
Quali sono gli obiettivi della contabilità analitica per centri di costo
Gli obiettivi della contabilità analitica per centri di costo sono principalmente quelli di:
- garantire un flusso di dati aggiornati e precisi all’amministrazione, in modo da avere sempre uno spaccato della situazione economica dell’azienda per reparti e di poter prendere decisioni mirate a seconda della produttività singola dei centri di costo
- avere sempre tutte le informazioni necessarie per controllare la gestione dell’azienda, per non rischiare mai di fraintendere l’andamento economico aziendale.
In base a quanto detto, è facile comprendere perché la contabilità analitica per centri di costo è uno strumento così importante per qualsiasi azienda che vuole crescere in maniera organica e strategica. Con i giusti software gestionali, inoltre, può essere semplificata in modo da risultare ancora più precisa e efficiente da un punto di vista economico.